Italia lavoro fantasma

Oggi voglio aprire questa nuova categoria, chiamata News, ove vi saranno le notizie più curiose e dove cercherò di affrontare con voi determinate tematiche su ogni tipo di questione, oggi mi dedico alla situazione lavorativa in Italia e per esteso i lavori che nessuno vuole fare.

Devo dire che, ultimamente su Facebook ho letto di Italiani disperati perché non c’è lavoro, una Italia morta che non riesce a tirarsi su, una Italia dove la vita costa e i guadagni sono bassi. Trovandomi in Germania ed essendo fuori dalla partita credevo anche se lo trovavo ambiguo visto che tutto mancava nelle ricerche che facevo sul mio paese tranne che il lavoro. Addirittura mi sentivo rispondere stattene li che qui lavoro non c’è più per nessuno.

Scioccato e dubbioso mi sono fatto domande e poi ho trovato una notizia di questo tipo:

Ditta non trova operai fresatori «Perdiamo clienti»

Una ditta di Leguzzano che cerca operai capaci per quanto riguarda la fresatura, e non trovano. L’articolo di Giornale a cui era ispirata la notizia riferiva così:

“Azienda con 15 dipendenti che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di fresatura e alesatura, che non riesce a trovare personale capace di utilizzare i suoi macchinari. E a nulla sono servite finora ricerche, telefonate ed inserzioni.”

Il giornale di Vicenza

Un paradosso ma credo che il problema non sia tanto la mancanza di operai, o la crisi lavorativa o qualsiasi altra scusa che si possa inventare. Il problema secondo me è la comodità.

Sento dire sempre in giro non voglio morire in fabbrica, gente che lascia il proprio lavoro per imbattersi nel marketing o in altri settori come Erbalife, che a quanto dicono si guadagna da dio fai i soldi, ma il problema di questi lavori consiste nel fatto che devi investire tempo e denaro.

Persone che non hanno una professione tale da garantirle un buon inserimento nel mondo del lavoro come operaio, fresatore o tornitore posso anche capire la scelta, ma chi veramente ha necessità e professionalità dovrebbe lasciar perdere la via poco sicura per dedicarsi alla via sicura.

Non credo si parli di voglia di lavorare o mancanza di voglia, credo si possa parlare di comodità, la gente è troppo comoda, si diverte a sputare sentenze basandosi solo sul sentito dire, si basa su realtà in modo superficiale senza analizzare a fondo la problematica della questione, comodità e ignoranza le due particolarità che mettono in ginocchio un paese che con la collaborazione di tutti tornerebbe alle vecchie glorie. Tornerebbe a essere l’amata Italia che tutti invidiano.

Previous Entries Blog come inserire tag nelle immagini Next Entries Estratto del Romanzo Polybius